L'Antitrust si è pronunciato:

NESSUNA INFRAZIONE e NESSUNA SANZIONE per DAVIDE CAIAZZO!👇🏼

 

Guarda la mia video risposta (di un anno fa) all'Antitrust 👇🏼

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Davide Caiazzo Antitrust: la mia posizione sull'istruttoria

 

Negli ultimi mesi, il mio nome, Davide Caiazzo, è stato associato in modo spiacevole alle pratiche ingannevoli di altri influencer citati nel comunicato dell’Antitrust, che peraltro operano quasi tutti da Dubai, e la loro comunicazione è rivolta a diffondere il seguente messaggio: ti faccio arricchire.

Ovviamente chiunque legga la loro comunicazione e la mia nota subito una grande distonia.

Non dovrebbe neanche servire spiegarlo ma è palese che usano metodi e hanno obiettivi e clienti molto diversi dai miei.

Basti pensare che il loro pubblico di riferimento sono ragazzini e persone in generale che vogliono trovare una strada facile per fare soldi, mentre i miei clienti sono esclusivamente imprenditori, professionisti e consulenti che hanno alle spalle una solidissima reputazione e una carriera che parla per loro.

 

Ma andiamo nel pratico. Cosa è accaduto?

Sono stato coinvolto in una indagine avviata dall’Antitrust, che ha sollevato alcune questioni relative alla "trasparenza della comunicazione pubblicitaria" ipotizzando che alcuni contenuti possano aver indotto i consumatori a credere erroneamente in guadagni facili.

Vi faccio alcuni esempi della comunicazione di 3 degli influencer che sono sotto il mirino dell'Antitrust.

Tenete presente che questi screenshot sono stati presi da un sito di corsi pirata (in alcun modo legato a me) e quel sito altro non fa che riportare le descrizioni scritte dai creatori dei corsi stessi.

Il primo "Big Luca":

Il secondo "Alessandro Berton":

Il terzo "Luke Marani":

Ecco, invece, le descrizioni dei miei corsi:

Ma andiamo con ordine.

Desidero chiarire pubblicamente la mia posizione e spiegare come la mia attività si sia sempre basata su chiarezza e integrità.

 

Chi sono: 

Sono un Avvocato (esperto di Pubblicità, M&A e Privacy). Ho praticato la professione e sono stato iscritto per anni all’Albo degli Avvocati di Milano (cosa che ho dovuto interrompere quando ho deciso di diventare imprenditore perché non compatibile per legge. In parole semplici: se vuoi fare impresa, o se vuoi persino lavorare come dipendente, ti devi cancellare dall'Albo.

Tutte le mie aziende sono esclusivamente in Italia, in totale trasparenza e, come avete visto, insegno alle persone a utilizzare LinkedIn per ottenere visibilità e per trovare clienti, senza promettere chissà quali miracoli, soldi facili o cose simili.

Tra le altre aziende che ho creato c'è My Governance (sviluppa Software Legal per le multinazionali, siamo Leader italiani per il Whistleblowing) che ha un EBITDA del 68% sul fatturato ed è stata acquisita dal gruppo Zucchetti per una valutazione superiore ai 10 milioni di Euro.  My Governance, tra l'altro, è la società con l'la % di EBITDA più alto di tutto il Gruppo (su + di 150 società).

Cosa contesta l'Antitrust a Davide Caiazzo?

L'Antitrust contesta a Davide Caiazzo i seguenti punti:

  1. Contenuti pubblicitari online senza chiara indicazione della natura promozionale
  2. Mancanza di trasparenza su costi e caratteristiche reali di servizi inizialmente presentati come gratuiti.
  3. Uso di recensioni e testimonianze la cui autenticità non risulta accertabile.
  4. Creazione di falsa urgenza per convincere gli utenti ad acquistare rapidamente i servizi offerti.
  5. Dichiarazioni false sulla disponibilità limitata o eccezionale dei prodotti.
  6. Uso di follower non autentici sui social per esagerare la propria popolarità.

 

Analizziamoli uno per uno:

 

1. Contenuti pubblicitari online senza chiara indicazione della natura promozionale 

In sostanza, qual è l'accusa: dicono che ogni mio post avrebbe dovuto includere l'hashtag #pubblicitàdcacademy

Cosa ne penso? Che è una cosa che non sta né in cielo né in terra! È scontato che i miei contenuti pubblicizzano le mie aziende.

E ora cosa farai? Per non essere sanzionato non ho altre strade... mi devo adeguare e inserire #pubblicitàdcacademy nei miei post. E, inoltre, abbiamo dovuto inserire sul mio sito internet (davidecaiazzo.it) la seguente frase (ditemi voi se vi sembra normale):

2. Mancanza di trasparenza su costi e caratteristiche reali di servizi inizialmente presentati come gratuiti.

In sostanza, qual è l'accusa: secondo loro se dicevo "Guarda questo video e scopri come attrarre clienti a costo zero" le persone non capivano che i miei servizi erano a pagamento.

Cosa penso io?: Che se do la possibilità di guardare un video gratis non ha senso parlare dei miei servizi e dei relativi prezzi! È dal 2018 che per farmi riconoscere come un'autorità del mio settore offro GRATUITAMENTE contenuti con IMMENSO VALORE tramite tutte le piattaforme. Poi se uno vuole una mia consulenza, chiaramente paga.

E ora cosa farai? Quando parlo di contenuti gratuiti dovrò indicare dove trovare i prezzi dei miei prodotti. Lo so è folle ma se non lo faccio mi sanzionano. 

3. Uso di recensioni e testimonianze la cui autenticità non risulta accertabile.

In sostanza, qual è l'accusa: sostenevano che le testimonianze positive sui miei servizi potrebbero non essere verificabili perché erano presenti solo nome e foto.

Cosa penso io?: Abbiamo inviato all'autorità delle lettere firmate da chi ha rilasciato le testimonianze e hanno verificato che sono tutte veritiere. Sul mio sito tutte le testimonianze sono vere, reali e dimostrabili; infatti c'è anche un link su ogni testimonianza che rimanda alle testimonianze fatte su LinkedIn e ai profili LinkedIn delle persone che le hanno lasciate. Tenete presente che quelle persone che citavamo erano, tra gli altri, il Capo della Compliance per tutta l'Europa e il Medio Oriente di Dior. Il Direttore Commerciale di Zucchetti. Il Presidente della più grande società italiana di Fractional Manager. Le lettere che vi ho appena citato le trovate: cliccando qui

E ora cosa farai? Quando inseriamo qualche testimonianza cercheremo sempre di fare in modo che siano facilmente "rintracciabili" indicando nome, cognome e ruolo. Inoltre, ci hanno chiesto di esplicitare che si tratta delle testimonianze dei "clienti soddisfatti". Secondo me non servirebbe nemmeno dirlo è scontato... ,a dobbiamo adeguarci per non rischiare sanzioni. 

4. Creazione di falsa urgenza per convincere gli utenti ad acquistare rapidamente i servizi offerti.

In sostanza, qual è l'accusa: dicono che quando affermo "non so per quanto questo video rimarrà online" creo una falsa urgenza per spingere gli utenti ad acquistare rapidamente.

Cosa penso io?: A parte il fatto che quel video su cui dicevo "non so per quanto questo video rimarrà online"  era un video GRATUITO. Inoltre, per me quella era semplicemente la VERITÀ! Se un video smette di portarmi LEAD, ovviamente lo tolgo o lo sostituisco. Non c'è nulla di falso o ingannevole, è una scelta di marketing assolutamente normale. Non vi sembra?

E ora cosa farai? Cercheremo di evitare frasi che possano creare "urgenza", anche se mi sembra davvero folle. Ma per non rischiare sanzioni non abbiamo altra scelta.  

 

5. Dichiarazioni false sulla disponibilità limitata o eccezionale dei prodotti.

In sostanza, qual è l'accusa: sostengono che io dica che i miei prodotti o servizi sono disponibili solo per un tempo limitato, creando artificialmente scarsità.

Cosa penso io?: Che quando dico che un prodotto è disponibile per un tempo limitato sto dicendo esattamente la verità. Io vario spesso la mia offerta in base ai risultati e alle strategie aziendali, non vedo davvero quale sia il problema.

E ora cosa farai? Indicherò con maggior chiarezza quando c'è una reale limitazione oggettiva, anche se è già ciò che ho sempre fatto. Mi sembra esagerato ma, per evitare problemi con l'Autorità, sarò ancora più esplicito.

 

6. Uso di follower non autentici sui social per esagerare la propria popolarità.

In sostanza, qual è l'accusa: sostengono che avrei utilizzato follower fake per aumentare artificialmente la mia popolarità sui social.

Cosa penso io?: Che questa fa davvero ridere! Con lo stesso tool che ha usato l'Antitrust per verificare i nostri follower, abbiamo verificato il loro profilo Instagram "autorita_antitrust" e indovinate un po'? Anche su di loro hanno rilevato presenza di fake follower.

E ora cosa farai? Nulla, questa è stata semplice, hanno capito di aver preso fischi per fiaschi.

Infine: siccome anche da tutta questa situazione vogliamo portare a casa qualcosa di positivo vi faccio un elenco di cose che abbiamo implementato per garantire la massima trasparenza.

 

Abbiamo creato sul nostro sito davidecaiazzo.it la pagina "Trasparenza" e al suo interno abbiamo inserito le Testimonianze che abbiamo ricevuto dai nostri Clienti soddisfatti con i link diretti alle testimonianze che hanno lasciato su LinkedIn e ai loro Profili LinkedIn:

e, inoltre, abbiamo anche inserito la sezione "Parlano di Me"dove si possono trovare i link alle testate che parlano di me. E ho voluto esplicitare in maniera CHIARA, come potete leggere, che NESSUN ARTICOLO È MAI STATO PAGATO!!!

La mia Lettera Aperta all’Antitrust e a tutti Voi

Penso di essere stato chiaro su tutta la linea. Come ho sempre fatto

La mia comunicazione ha sempre avuto come obiettivo primario quello di fornire informazioni corrette e utili ai miei follower. 

In ogni contenuto, ho sempre messo in evidenza i vantaggi e tutte le caratteristiche delle opportunità proposte. Inoltre, ogni collaborazione promozionale è stata segnalata nel rispetto delle normative, per garantire la massima trasparenza.

Non ho mai offerto metodi per ottenere guadagni facili o sicuri. Sono sempre stato trasparente nelle mie comunicazioni.

Non ho mai nascosto la natura promozionale dei contenuti, e tutte le affermazioni fatte sono state accompagnate da spiegazioni dettagliate, per garantire che i miei follower comprendessero appieno i servizi presentati.

Mi sono però impegnato a collaborare e perfezionare ulteriormente la mia comunicazione, per evitare possibili fraintendimenti.

 

La trasparenza prima di tutto

La fiducia di chi mi segue è fondamentale per me. 

È per questo che ho sempre lavorato con trasparenza, rispettando le normative e garantendo che ogni informazione fosse chiara. Le accuse mosse dall'Antitrust non riflettevano il mio impegno verso la correttezza e la trasparenza nei confronti del mio pubblico.

Ogni metodo e strategia che ho condiviso è basato su strategie verificate e approvate, e non su promesse di guadagni facili o irrealistici. In ogni post e video, il mio scopo è sempre stato quello di educare, offrire valore e guidare le persone verso una crescita consapevole.

 

Conclusione: collaborazione e fiducia

Nonostante le accuse, come anticipavo, ho collaborato con l’Antitrust per chiarire ogni questione e riuscire a dimostrare la correttezza delle mie pratiche commerciali. 

La trasparenza e l’integrità continueranno a essere i valori fondamentali che guideranno il mio lavoro e la mia comunicazione.

In un'epoca in cui la comunicazione digitale è sempre più ampia, è importante che professionisti e imprenditori, così come influencer e creatori di contenuti, si impegnino per offrire al massimo chiarezza e trasparenza

Questo è ciò che continuerò a fare, con la convinzione che il mio lavoro venga apprezzato per il suo reale valore.

PIACERE DI CONOSCERTI

Qualcosa su di me

Imprenditore seriale. Autore best seller Gruppo Feltrinelli. Key note Speaker.

Davide è Presidente della DC Academy (la più importante realtà italiana per risultati su LinkedIn) e, inoltre, Amministratore Delegato di My Governance, società che ha fondato e che si occupa di digitalizzare i processi HR, legali e di compliance di multinazionali del calibro di BNL, AVIO, PwC, Hyundai, Liu-Jo e molti altri. Nel 2020 My Governance è entrata a far parte del più grosso gruppo Europeo in ambito software: Zucchetti S.p.A. con oltre 8 mila dipendenti e 1.4 miliardi di euro di ricavi

Davide ha alle spalle varie +8 Start-Up, di cui alcune vendute a cifre davvero importanti. 

Ha svolto per anni la professione di Avvocato d’Affari in vari studi internazionali per poi diventare a 29 anni uno dei più giovani Responsabile Affari Legali e Societari e a 31 anni il Responsabile dello stesso Gruppo a livello Europeo per l’implementazione del GDPR.

Oltre ad essere un imprenditore nel mondo del digitale, ha una forte passione per il settore della formazione e della consulenza.

Docente in prestigiose Università, società multinazionali, primari studi di consulenza ed ha insegnato in master universitari e seminari in Italia, America, Cina e Spagna.

Il mio libro

TRASFORMA IL TUO PERSONAL BRAND NEL TUO VANTAGGIO COMPETITIVO SU LINKEDIN

Il primo libro di Davide Caiazzo “I Segreti del Personal Branding”.

Ancora poco conosciuto in Italia, Il Personal Brand è la chiave per il successo di ogni Professionista. Fare Branding, mettere in campo attività specifiche che creino una relazione di fiducia fra un Brand e il suo pubblico di riferimento, non è più solo riservato ai prodotti o ai servizi.

Oggi i nuovi media hanno moltiplicato la possibilità di mettere in evidenza le competenze e i talenti che, se comunicati in modo corretto, si trasformeranno in una sicura fonte di guadagno e di successo per sé e per la propria azienda.

Un’opportunità da cogliere subito grazie al potere di LinkedIn per CEO, Manager, dipendenti, professionisti di ogni tipologia.

Alcune delle società in cui ho investito

My Governance

Legal-Tech che digitalizza processi di Compliance, partecipata nel 2021 dal Gruppo Zucchetti.

Call To Action

DC Academy

La società di consulenza e formazione su LinkedIn e Personal Branding più importante d'Italia (lo dicono i dati).

Call To Action

Lisia

La prima piattaforma digitale di intelligenza artificiale di ricerca legale per Aziende e Studi Legali

Call To Action

Davide, Keynote Speaker

Vorresti Davide come speaker ad un tuo evento? Scrivi ad [email protected] indicando tutti i dettagli e valuteremo la proposta.

Cosa dicono di me

"Studiare dai migliori: puro buon senso."

Graziano Marcuccio
HR Director | Industrie De Nora

"Davide non solo sa fare, ma sa anche insegnare brillantemente."

Lorenzo Maria Di Vecchio
Legal Director EMEA | Christian Dior

"Il libro di Davide sul Personal Branding è da studiare."

Riccardo Scandellari
Advisor Branding e Comunicazione
Altre testimonianze →

La mia formazione

 

Dopo il liceo classico, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e poi 3 master post laurea:

  • Programma di internazionalizzazione in California a San Francisco, presso Mind The Bridge
  • Programma di internazionalizzazione in Cina a Shanghai, presso X-Node
  • Master in Studi Diplomatici presso la Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (“S.I.O.I.”)
  • Master, LL.M. presso la Business School “Il Sole 24 ore” – full scholarship “International Trade and Business Law” e “Legal English”
  • Master, LL.M. presso l’Associazione Italiana Giuristi d’Impresa (“A.I.G.I.”) “Corporate and Commercial Law” e “Legal English"

Esperienze all'estero

 

Lavoro:

  • San Francisco, California presso Mind The Bridge progetto dell’Istituto del Commercio Estero e del Ministero degli Affari Esteri
  • Shanghai, China presso X-node progetto dell’Istituto del Commercio Estero e del Ministero degli Affari Esteri
  • Washington DC presso l’Ambasciata Italiana e il World Service Authority

Formazione:

  • 6 mesi in Canada presso la McGill University
  • 11 mesi in Spagna presso la ULPGC University
 

Interviste & Interventi

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Società con cui ho collaborato

Lezioni, interviste e articoli